In un periodo di crisi economica senza precedenti nel mondo del calcio i grandi club sono certamente quelli che ne stanno pagano di più le conseguenze. Mancati introiti ai botteghini, tournée cancellate, monte ingaggi stratosferico, sono solo alcune delle cause della crisi.
Tra questi c’è il Barcellona che, nonostante abbia tagliato circa 175 milioni di euro di stipendi, si ritrova con un debito che ammonta a più di un miliardo di euro.
In questo scenario non certo roseo, il quotidiano spagnolo “El Mundo“, che è riuscito ad entrare in possesso del testo dell’accordo, svela in prima pagina l’ultimo rinnovo di Leo Messi col Barcellona:
€555.237.619 lordi da novembre 2017 al prossimo 30 giugno, di cui 115 milioni alla firma più un “premio fedeltà” di 80 milioni.
Secondo il quotidiano spagnolo il contratto di Messi, tra parte fissa e bonus facilmente accessibili, pesa sulle casse del club per quasi 139 milioni di euro lordi a stagione.
Una cifra fuori da ogni logica di mercato che, sommata ai tanti errori commessi (dallo scoppio della “bolla speculativa” Neymar ad oggi, tra giocatori strapagati e ingaggi assurdi), mette la società catalana con le spalle al muro costretta a rivedere tutti i suoi piani sia a breve che a lungo termine.
“El Mundo“, inoltre, usa frasi forti come “Come ha ricompensato in questi anni il club il giocatore argentino?” ma soprattutto “Un uomo non può mai essere un Dio“.
Fuga di notizie che acclara definitivamente che qualcuno all’interno della società catalana pensi che Messi sia la causa di tutti i problemi del club e che, ormai, sia diventato più grande del club stesso.
Un clamoroso scoop volto a far conoscere quanto l’impatto economico della Pulce pesi sul disastroso bilancio blaugrana e che, se mai ce ne fosse stato ancora il bisogna, avvicina sempre di più l’addio a fine stagione con il Paris Saint German pronto ad accogliere il fuoriclasse argentino a braccia aperte.