moritz leitnerfonte: account Twitter Moritz Leitner

Quella del 2016 per la Lazio è stata un’estate a dir poco tormentata. Il pensiero e la mente vanno fin da subito alla querelle Marcelo Bielsa. Il tecnico argentino è stato allenatore dei biancocelesti per circa un giorno. Il Loco (mai soprannome è stato più giusto e corretto) in realtà non si è mai presentato a Roma. I motivi, ancora oggi, sono poco chiari e la vicenda meriterebbe forse un’analisi bene più approfondita di una semplice citazione. Sì in una semplice citazione, perché la storia da raccontare parla di altro. È quella di un acquisto che forse la maggior parte dei supporters dei capitolini nemmeno ricorderà. Nome e cognome? Moritz Leitner. Ma c’è un qualcosa per cui il centrocampista tedesco è rimasto scolpito nella memoria.

No, non si sta parlando del suo talento e del suo rendimento in campo. Il classe 1992 a Formello è stata una vera e propria meteora. Solo sei mesi e due presenze, a dir poco occasionali. Ma, come detto, c’è un episodio che, con il senno di poi, fa anche un po’ sorridere. Giusto però ricostruire il tutto nei dettagli. Moritz Leitner si ritrova a tavola con tanti commensali, tra cui anche il presidente Lotito ed il segretario generale Calveri. Ed ecco che questi due, tra di loro, parlano della trattativa Candreva e di qualche centinaia di migliaia di euro che ballano. Qualche parola, però, al patron non deve essere andata troppo giù. Ed è per questo che in pochi istanti fa volare, oltre ad improperi d’ogni sorta, pure il piatto di bresaola e rughetta che stava mangiando. Piatto che si rompe e che provoca fracasso e gelo in sala. L’episodio è stato smentito dalla società, ma tant’è che il calciatore, forse allibito dalla scena, decide di tornare al Dortmund, dopo aver parlato con il suo agente. Poi comunque la trattativa con la Lazio si chiude. Ma, visto com’è andata, ironicamente in troppi potranno definirlo ironicamente mister Bresaola.

Il problema è che la vita molto spesso ti prende in giro lei stessa, senza farsi troppi patemi. Inutile girarci troppo attorno. A 27 anni, la carriera di Leitner non è mai definitivamente esplosa. L’avventura all’Augsburg, successiva a quella romana, è stata l’ennesimo fallimento. Ora il centrocampista è in forza al Norwich. 50 presenze, 2 gol, ma davvero poco altro. Anche in terra britannica appare destinato a sparire dai radar. Ed ecco che, a far parlare di lui, è ancora qualcosa che succede fuori dal campo. Il calciatore è infatti diventato vegano e ‘gluten e sugar free’. Ora la sua più grande passione è il cibo salutare, con tanto di sessione dedicata nelle Instagram stories. Insomma, sarebbe davvero troppo facile fare ironia. Però si può tranquillamente dire che la bresaola, come un po’ tutta la carne, per lui sono solo un ricordo. Il suo talento? In quello c’avevano creduto in tanti, a partire da Igli Tare. Questa caratteristica però pare finita in frantumi. Proprio come quel fantomatico piatto nell’estate del 2016.