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La terza serata del Festival di Sanremo si è conclusa con Mahmood e Blanco primi nella classifica generale con la canzone “Brividi”. Il duo aveva raggiunto lo stesso risultato anche  nella prima serata. Insieme ad Amadeus, a presentare i cantanti in gara, c’è stata Drusilla Foer, personaggio elegante e carismatico, interpretato da Gianluca Gori. La Foer, sul finale, ha recitato uno splendido monologo sull’unicità.

Grande debutto al teatro Ariston, come superospite, di Cesare Cremonini che ha portato sul palco un medley dei suoi successi ed un suo nuovo inedito. Meraviglioso invece, il monologo di Roberto Saviano per ricordare le stragi di Capaci e di Via D’Amelio, avvenute ben 30 anni fa.

Sulla nave da crociera al largo di Sanremo, sempre capitanata da Fabio Rovazzi es Orietta Berti, si è invece esibita Gaia (al posto dei Coma Cose, che sono risultati positivi al Coronavirus) con il suo singolo “Cuore amaro”, proposto nella scorsa edizione del festival.

Altra grande ospite della serata Martina Pigliapoco, la carabiniera che lo scorso anno ha salvato la vita ad una donna che voleva buttarsi da un ponte e quindi suicidarsi. Il suo eroico le è valso anche il riconoscimento di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica.

Presente, infine, l’attrice romana Anna Valle, per parlare della prossima miniserie in onda sulla Rai ed intitolata “Lea, un nuovo giorno”.

Di seguito, come di consueto nella nostra rubrica “Il Sanremo Quotidiano“, ecco le tre canzoni a tema calcistico scelte per questa puntata e che verranno inserite nella nostra speciale playlist di Spotify (CLICCA QUI PER ASCOLTARLA)

La vita splendida del capitano (Daniele Silvestri)

Vogliamo vincere, voliamo alti
Sentiamo ancora l’urlo sugli spalti
Ma poi se capita e spesso capita
Ci ritroviamo appena più pesanti 

Francesco Totti è uno dei più chiari esempi di romanticismo calcistico. Ha giocato nella sua Roma per ben 20 anni, senza mai abbandonarla. Daniele Silvestri gli dedicò questa splendida canzone per omaggiarlo, essendo la più grande bandiera della sua squadra. Il brano parla anche della sconfitta e di come bisogna sempre riprendersi e continuare il proprio cammino, come faceva il suo capitano. E invece è proprio dopo la sconfitta, che è bello avere questa schiena dritta


Che abbia vinto o no (Emis Killa con Antonella Lo Coco)

A volte non conta chi sei
I sogni vanno e vengono
Ma se faccio un gol per me ok
Che abbia vinto o no…

Ed ora passiamo al rap, con Emis Killa, che avevamo visto anche lo scorso anno, sempre su questa rubrica, con il singolo Maracanà. In questo feat con Antonella Lo Coco, il calcio sottolinea l’importanza di vivere e di combattere tutti i giorni. Il paragone tra vita e una partita di pallone è molto poetico. Ci viene ricordato che la nostra esistenza è come un match e dobbiamo fare gol. Il nostro obiettivo è realizzare i nostri sogni e trovare sempre la felicità. Anche qui gli autori sottolineano quanto sia importante sia rialzarsi quando si viene sconfitti.

Cuore azzurro (Pooh)

Siamo qui
Comunque vada e con qualunque tempo
Con le braccia al vento e la speranza dentro
Mille voci e un solo cuore
Tutti insieme a respirare
Questa festa di luci e magia 

Pensare alla nazionale del 2006 provoca sempre forti emozioni. Se siete ancora nostalgici di quei meravigliosi momenti in Germania, potete ascoltare Cuore azzurro dei Pooh! La canzone infatti è stata l’inno della nazionale italiana durante il torneo. Nel brano sono presenti le voci di tutti i calciatori di quella meravigliosa squadra. Insomma, se volete fare un tuffo nel passato per rivivere quei magnifici momenti, questa è la canzone che fa per voi!