Sanremofonte: immagine tratta da RaiPlay

Si è conclusa anche la terza serata del 71° Festival di Sanremo. È stata la serata delle cover, ed anche in questo caso in testa alla classifica parziale (ed a quella della serata) troviamo ancora una volta Ermal Meta. Sul palco di Sanremo è tornato Ibrahimovic che ha raccontato che mentre cercava di raggiungere la Città dei Fiori, in autostrada c’è stato un incidente. Il calciatore, dopo qualche ora di attesa, è quindi sceso dall’auto che lo stava accompagnando e si è fatto dare un passaggio da un motociclista che stava transitando in quel momento (tra l’altro, anche tifoso milanista). Sessanta chilometri percorsi in moto, per poi scoprire, una volta arrivati a Sanremo, che il suo accompagnatore non era mai stato   in autostrada! Un bizzarro e divertente episodio, raccontato dallo stesso bomber svedese in Eurovisione.

Inoltre, ieri, come ospite speciale, era presente Siniša Mihajlović, che è stato intervistato da Amadeus ed accolto a braccia aperte proprio dal suo amico Ibra. Insieme a Fiorello, successivamente, i quattro hanno cantato “Io Vagabondo” (in un’insolita versione degli “Abbadeus”). Nel corso della serata, infine, presente sul palco del Festival di Sanremo anche Donato Grande, giocatore di Powerchair Football, intervenuto per rappresentare lo sport paralimpico italiano, che ha scambiato la sua maglia con quella di Ibrahimovic.

Ed ora, ecco a voi, per la terza puntata di fila, altre tre canzoni che riguardano o citano il mondo del calcio…

Questa nostra stupida canzone d’amore (TheGiornalisti)

hai capito chi sei
sai che ho vinto il mondiale da quando ci sei
sei la nazionale del 2006

Bene o male, i TheGiornalisti li conosciamo tutti. Hanno scalato le classifiche italiane sorprendendo con le loro stupende canzoni. Nel 2018 è uscito il singolo “Questa nostra stupida canzone d’amore” che ha ricevuto ben tre dischi di platino. La canzone racconta di un uomo in balia dei propri sentimenti e delle proprie fragilità. Nello stesso brano ci sono due versi d’amore particolari, con riferimento al calcio (tra l’altro l’ex frontman Tommaso Paradiso è un grande tifoso della Lazio): “Sai che ho vinto il mondiale da quando ci sei” e “sei la Nazionale del 2006”. In pratica l’autore paragona il sentimento per la sua amata alla vittoria della Nazionale italiana del mondiale del 2006, a Berlino, contro la Francia.

 

La leva calcistica della classe ’68 (Francesco De Gregori)

Ma Nino non aver paura a sbagliare un calcio di rigore
Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore
Un giocatore lo vedi dal coraggio
Dall’altruismo e dalla fantasia.

Forse è uno dei brani calcistici più conosciuti in Italia. Il brano di De Gregori uscito nel 1982 è rimasto impresso nella mente di molte persone. La canzone parla del provino di un ragazzino di dodici anni per entrare a far parte di una squadra di calcio. Ma in realtà il significato del testo è ben più profondo, visto che la canzone parla della vita e delle sue difficoltà. Il calcio, quindi, è solo una grande metafora ed il protagonista è proprio il cantante della canzone da bambino. Nino rappresenta anche ognuno di noi, con i propri timori, insicurezze e dubbi, mentre la classe ’68 vuole far riferimento allo storico anno denso di contestazioni studentesche, stravolgimenti sociali, lotte armate e ideologie politiche.

 

Marmellata #25

Ma, da quando Senna non corre più
Ah, da quando Baggio non gioca più
Oh, no no, da quando mi hai lasciato pure tu
Non è più domenica

Marmellata #25 è una canzone di Cesare Cremonini del 2005, premiata con il disco di platino. Non è una canzone sul calcio. Essa, infatti, parla del cantante lasciato dalla propria fidanzata. Nel ritornello, però, c’è una frase oramai diventata iconica e che tutti noi conosciamo. “Da quando Baggio non gioca più…non è più domenica”. Roberto Baggio è stato un grandissimo calciatore italiano, vincitore del Pallone d’Oro del 1993. L’autore racconta, per l’appunto, che da quando questo incredibile giocatore non calca più i campi di  gioco, le domeniche non sono più le stesse. Visto che l’ultimo giorno della settimana viene identificato, per tradizione, come quello dedicato alle partite del campionato di calcio.

a cura di Francesco Rosati