Che un finale di stagione possa regalare emozioni ci può stare, ma ciò che è accaduto nell’ultima settimana in Europa ha superato probabilmente ogni previsione. Quanto accaduto in Germania, ad esempio, sia in Bundesliga che nella serie cadetta tedesca, sono stati dei veri e propri finali al cardiopalma. Anche in Italia, non per le posizioni di vertice, ma per le qualificazioni alla prossima Europa League e Conference League, ci sono stati match tiratissimi risolti soltanto nel finale. Tra rigori concessi ed occasioni sfumate all’ultimo, Roma e Juventus, ad esempio, si sono contese sesto e settimo posto in classifica, nel tentativo di dare un minimo senso alla propria stagione a seguito della penalità inflitta ai bianconeri da un lato e della finale di Budapest persa dai giallorossi dall’altro.
Alla luce delle ultime giornate dei vari campionati europei però, quanto accaduto in Belgio ha decisamente occupato il gradino più alto del podio per i finali di stagione più pazzi quest’anno.
UN TITOLO E TRE SQUADRE IN UN PUNTO
C’è ovviamente necessità, per una maggior chiarezza di comprensione, di vedere come le tre squadre destinate a contendersi il titolo approdavano all’ultima giornata di campionato. Prima del fischio d’inizio dei restanti 90 minuti della Jupiler Pro League, massima serie belga, la classifica dei playoff scudetto era così composta: Royale Union SG e Royal Antwerp FC prime a 46 punti, poi il Genk a 45 ed il Club Brugge, fanalino di coda, a 33. Fondamentali poi gli incastri delle partite che a conclusione della stagione vedevano per lo scorso 4 giugno l’Antwerp, o semplicemente Anversa, impegnata in casa del Genk, ed il Royale Union nella gara casalinga contro il Club Brugge.
GLI ULTIMI 90 MINUTI
Tra Genk ed Anversa sono i padroni di casa a passare in vantaggio nel primo tempo con Arokodare. Gli ospiti trovano immediatamente il pareggio nella prima parte della ripresa con Kerk, ma poi subiscono, ad un quarto d’ora dal termine, il secondo affondo vittorioso del Genk che torna in vantaggio grazie alla rete di Heynen.
Contemporaneamente, sull’altro campo, dopo un primo tempo abbastanza scialbo, il Royale Union passa in vantaggio al primo minuto dei secondi 45 di gioco con Adingra. I padroni di casa iniziano di fatto ad intravedere il titolo sempre con più convinzione, forti dei loro momentanei 49 punti e del risultato dell’altra partita scudetto. All’89’ però il Club Brugge pareggia con Homma, con un gol che rivoluziona nuovamente la classifica.
Al 90’ quindi la classifica vedeva in testa il Genk con 48 punti, poi il Royale Union SG con 47 e l’Anversa con 46. Tutto però è ancora in ballo, perché da giocare c’è il recupero.
UN RECUPERO CHE VALE UNA STAGIONE
Inizia il recupero in entrambi i campi ed in una manciata di minuti succede davvero di tutto. Al 93’ il Club Brugge si porta addirittura in vantaggio grazie ad un gol di Lang in casa del Royale Union SG, con quest’ultima sotto quindi 1-2 che diventerà 1-3 al 10’ di recupero con la rete ospite di Sandra.
Sull’altro campo, intanto, l’Anversa non molla ed è al 94’ che porta il match in pareggio (2-2) con una rete di Alderweireld, il quale diventa ufficialmente l’eroe del giorno, perché di fatto regala il titolo ai suoi nel più rocambolesco dei finali, peraltro, con una rete di bellissima fattura: un bolide da fuori area ad incrociare, insaccatosi sotto il sette opposto.
Un finale inimmaginabile che tra l’88’ ed il 94’ dell’ultima giornata della stagione, ha visto quindi ben 3 squadre alternarsi tra loro come momentanee vincitrici del campionato.
UN TITOLO DOPO QUASI 70 ANNI
Il gol messo a segno dal numero 23 della squadra guidata da Van Bommel, oltre a far entrare nella leggenda Alderweireld, giocatore nato e cresciuto nella città belga, da adesso quindi ancora più simbolo di tutti i suoi tifosi, ha interrotto un digiuno lungo 66 anni. Era dalla stagione 1956-’57 che l’Anversa non vinceva il campionato, ed insieme alla Coppa del Belgio conquistata anch’essa quest’anno, una vittoria arrivata in questo modo ha acuito maggiormente la gioia per un double stagionale davvero indimenticabile. Si, una gioia incontenibile tra i giocatori, oltre che ovviamente tra i tifosi, che ha fatto in modo che il trofeo si spezzasse addirittura in due durante i festeggiamenti.
CLASSIFICA FINALE ED ACCESSO A COPPE EUROPEE
Oltre alla vittoria del titolo, i minuti di recupero dell’ultima di campionato hanno rivoluzionato di continuo anche i vari piazzamenti in previsione delle coppe europee per la prossima stagione. La classifica finale ha visto l’Anversa primeggiare su tutte con 47 punti agguantando i turni di qualificazione di Champions League, così come il Genk, secondo con 46 punti. Al terzo posto, sempre con 46 punti, il Royale Union SG, qualificatosi ai playoff di Europa League, chiude poi il Club Brugge che, con 36 punti, accede ai turni di qualificazione per la Conference League.
Foto in copertina da Web – Articolo a cura di Roberto Viarengo