Arriva la prima ufficialità in casa Quadrivio per la stagione 2024/2025. Dopo l’ottimo lavoro svolto nella passata stagione, Francesco Barone continuerà ad allenare i neroverdi. Una riconferma voluta fortemente dalla società per puntare alle zone alte della classifica.
Buongiorno mister e ben ritrovato. Una nuova stagione sulla panchina dell’ASD Quadrivio dopo essere subentrato l’anno scorso a campionato già iniziato. Innanzitutto come si sente?
Sono davvero molto contento di questa riconferma e della fiducia mostrata dalla società. Nella passata stagione non è stato facile subentrare a campionato in corso ma devo dire che abbiamo fatto il possibile per raggiungere i play-off, senza riuscirci. Abbiamo cambiato un po’ di cose con il mio arrivo e quindi, soprattutto all’inizio, non è stato semplice riequilibrare un po’ tutta la situazione. Il lavoro fatto però è stato importante per poter iniziare nel migliore dei modi questa nuova stagione. Io come mi sento? Sto bene e sono carico ed entusiasta di mettermi subito a lavoro con tutta la voglia e la passione che ho per questo sport.
Ogni stagione è diversa dalle altre e negli ultimi anni la competitività è aumentata a dismisura. Cosa ne pensa del calcio dilettantistico di oggi?
Hai ragione, ogni anno la competitività aumenta e raggiungere i vertici della classifica è sempre più difficile. Noi però ci faremo trovare pronti! Il calcio dilettantistico, per quanto mi riguarda, è cambiato molto. Sono poche le società che hanno alla base virtù e principi importanti e che rappresentano soprattutto i valori del proprio paese. Al giorno d’oggi ormai con il fenomeno “social” tutti questi ragazzi che hanno una buona disponibilità economica si improvvisano presidenti o addirittura danno vita a nuove società di calcio sulla base del nulla. Una scarsa conoscenza dello sport e poi, chi ne paga le conseguenze, sono sempre gli allenatori. Si tenta di comprare la dignità di ogni singolo individuo con qualche soldo in più e questo non va bene. Il calcio di una volta piano piano sta sparendo lasciando spazio ad una realtà molto lontana da quella seria e pulita alla quale sono legato. Il calcio è uno sport bellissimo e noi dobbiamo cercare in tutti i modi di preservarlo. C’è la tendenza di alcuni di usare questo sport come mezzo di comunicazione, principalmente per farsi conoscere. Ma per fortuna, ci sono ancora dei presidenti con dei valori che mettono alla base di tutto la passione e il puro divertimento, questo mi preme precisarlo.
La passata stagione è servita molto a conoscere il gruppo squadra. Nonostante un cambio di marcia che ha visto una risalita importante dai bassi fondi della classifica, il risultato finale non l’ha soddisfatta. Cosa dobbiamo aspettarci di diverso quest’anno?
Si soprattutto l’inizio è stato fondamentale per me nel conoscere tutti i ragazzi. C’è stato un periodo fisiologico di conoscenza che non ci ha fatto rendere al massimo ma abbiamo fatto una risalita importante riportando la squadra a ridosso della zona play-off. Non eravamo forse pronti a stare lì in alto. Con il mio arrivo sono cambiate un po’ di cose, sono andati via alcuni giocatori, ma sono contento perché sotto il punto di vista calcistico e culturale siamo cresciuti tantissimo. Quest’anno mi aspetto un ulteriore salto di qualità. Lavoreremo duramente nel corso della preparazione atletica e durante tutti gli allenamenti per essere competitivi fino alla fine. Il campionato è lungo e molto difficile.
Quali sono le sue ambizioni?
La mia ambizione è quella di fare un campionato da protagonisti. Ovviamente il campo dirà se saremo stati bravi o meno a meritarci l’obiettivo che ci siamo prefissati, ma sono ottimista. La società ha lavorato molto bene mettendomi a disposizione una squadra competitiva. Abbiamo fatto degli acquisti importanti, la rosa è stata migliorata molto. Adesso starà a noi prepararci al massimo per partire subito al meglio in questa stagione.
Una promessa che si sente di fare ai tifosi?
Nel calcio è difficile fare promesse, perché la costante incertezza di ciò che può succedere a volte cambia completamente i piani. Quello che posso dire ai nostri tifosi è che metterò a disposizione dei ragazzi tutte le mie conoscenze, tutto il mio bagaglio tecnico e tattico accumulato negli anni di studio ed esperienze sui campi delle varie categorie. Ho visto una squadra motivata e una società pronta a fare dei grandi sacrifici per permetterci di lottare fino alla fine.
Grazie mister e in bocca al lupo!
Grazie mille e crepi il lupo. Con la speranza che, la prossima intervista, possa rappresentare un momento importante per la nostra squadra!