05 Febbraio 2022, 74′ di gioco del derby della madonnina, l’Inter di mister Inzaghi conduce uno a zero ed è momentaneamente a +10 sulla seconda in classifica con più di una seria ipoteca sul secondo tricolore consecutivo, poi, nel corso di soli tre minuti, ci pensa Olivier Giroud a capovolgere il risultato e a riaprire, di fatto, il discorso scudetto.
27 Febbraio 2022, Stadio Olimpico di Roma, la Lazio, dell’ex Sarri ha da poco raggiunto il pareggio grazie ad un eurogoal di Pedro, siamo in pieno recupero, al 94′, quando una magia di Fabian Ruiz, riporta il Napoli in vantaggio, permettendogli, così, di raggiungere al primo posto il Milan con un punto di vantaggio sull’Inter che, però, è bene ricordarlo, dovrà recuperare il match contro il Bologna non disputato causa Covid.
Sono questi, gli ultimi due “frame” più indicativi del più incerto ed avvincente campionato che il calcio italiano si ricordi negli ultimi 15 anni.
Tre squadre racchiuse in un solo punto a undici giornate dalla conclusione, con la Juventus e l’Atalanta che, sornione, restano in scia pronte ad approfittare del minimo passo falso di chi le precede.
Domenica al “Maradona” ci sarà il big-match tra le prime della classe, una sorta di match-ball scudetto che potrà dire tanto sulle reali ambizioni di Napoli e Milan e potrà indirizzare, forse in maniera decisiva, la volata tricolore.
In pochi, forse nessuno, ad inizio campionato avrebbero pensato di ritrovarsi a Marzo con i partenopei ed i rossoneri in testa alla classifica, eppure, pur non godendo dei favori del pronostico iniziale, le due squadre sono riuscite, nel corso dell’annata, a superare i momenti critici ed a sopperire ai tanti infortuni occorsi nel corso del campionato, riuscendo a trovare una continuità di risultati tale da portarli a sognare il tricolore.
E’ vero, una grande mano è giunta da Juventus ed Inter, la prima, uscita praticamente dai giochi di vertice sin da subito e che, soltanto grazie ad un grande mercato invernale sta provando una complicata e quanto mai difficile risalita, la seconda, invece, che, potendo contare su di una rosa di gran lunga superiore a tutte le altre, non è mai riuscita a dare quella spallata decisiva al torneo e, quando si pensava fosse ormai prossima ad ammazzare il campionato, è sempre incappata in passi falsi ed in una improvvisa crisi di risultati che ha permesso alle rivali di operare il nuovo sorpasso al vertice.
Ad oggi, nonostante tutto, restiamo dell’avviso che sia ancora l’Inter la favorita, ma è ovvio che Napoli e Milan hanno la grande occasione di lottare fino alla fine per diventare Campioni d’Italia e se questo, per i rossoneri, in un passato poi non tanto remoto, era una piacevole abitudine, lo stesso non si può dire per gli “azzurri” che sognano di tornare campioni dal lontano 1990.
Oltre alle qualità tecniche, sarà determinante in questo sprint-scudetto, anche l’entusiasmo e la voglia di primeggiare che si è improvvisamente e nuovamente riaccessa proprio in quel di Napoli.
Alle pendici del Vesuvio si respira aria scudetto, la gente, seppure non dicendolo apertamente (la scaramanzia dei napoletani è risaputa), ci crede quanto e forse di più rispetto al 2018 quando, la compagine azzurra, allenata da Mister Sarri, sfiorò l’impresa.
Il match di domenica sera, riporta a sfide di fine anni’80, a scontri epici tra il Napoli del “D10S” Maradona ed il Milan degli “olandesi” (Gullit-Van Basten e Rijkaard), partite che, spesso, erano crocevia determinanti in ottica tricolore.
Chi vince mette pressione, e non poca, anche ai nerazzurri di Inzaghi, chi perde potrà comunque ancora rientrare in corsa, resteranno altre 10 partite, 30 punti a disposizione, tutto potrà ancora accadere, ma è indubbio che, uscire con i tre punti dallo scontro diretto, potrà dare quel “plus” dal punto di vista mentale e di motivazioni che, forse, ad oggi può essere il vero valore aggiunto per la volata scudetto.