Real MadridFonte: profilo Twitter ufficiale Real Madrid

Grinta, passione, sacrificio: questi sono solo alcuni degli ingredienti che hanno permesso al Real Madrid di raggiungere l’ennesima finale di Champions League. Di fronte, il Manchester City del vate Pep Guardiola che per 6 volte viene eliminato ad un passo dalla gloria. Una maledizione per lo spagnolo che non è riuscito a completare il piano dello sceicco Mansour di salire sul tetto d’Europa. Non sono bastati anni di investimenti per migliorare ruolo per ruolo il dream team inglese e soddisfare le richieste dell’allenatore più influente al mondo: la storia non si compra e i blancos lo hanno dimostrato nuovamente.

Una settimana da Dio

35° titolo della Liga spagnola in bacheca e finale di Champions a Parigi conquistata, ennesima stagione trionfale per il Real e per Carlo Ancelotti che è sempre più il re di Madrid. Una stagione iniziata con i dubbi per una rosa “vecchia”, stanca, senza stimoli, ma con il passare dei mesi il cambio di mentalità è stato clamoroso. I punti cardine di questa formazione stanno vivendo una seconda giovinezza: Benzema è un serio candidato a vincere il Pallone d’oro e Modric incanta sempre più il Santiago Bernabeu. I giovani (guidati da Vinicius e Rodrygo) hanno il fuoco dentro e non fanno rimpiangere i campioni del passato che hanno calcato il rettangolo di gioco madrileno. Il tutto guidato da uno staff tecnico d’eccellenza dove il Made in Italy si dimostra ancora una volta l’arma in più nel calcio che conta. 

Liverpool e Real Madrid si contenderanno la coppa dalle grandi orecchie il 28 maggio. Da una parte la voglia di rivincita dei reds dopo la finale persa nel 2018. Dall’altra la fame di vittorie dei blancos pronti a stupire l’Europa intera nuovamente.

A por la 14.