Lukaku da re di Milano a dimenticato e, a dirla tutta, sconosciuto: a San Siro, in Inter-Roma, è stato decisamente un flop.
Per giorni, dall’inizio della stagione 2023/24, quello di Romelu Lukaku a San Siro è stato il momento più atteso. La Curva Nord ha preparato fischietti, ha tappezzato la città di striscioni. Ha avuto tutta l’intenzione di far sapere al belga che non sarebbe di certo stato il benvenuto. Non dopo quanto accaduto con l’estate che ha ormai chiuso i battenti da qualche settimana.
Così, l’attaccante da Re di Milano nello stesso ambiente nerazzurro è diventato un nemico. Qualcuno che per il tifo ha tradito una maglia nonostante il fatto che sia stato anche già una volta riaccolto. A Roma ha trovato con José Mourinho una sua dimensione, questo è poco ma sicuro, ma nell’appuntamento a San Siro sabato 29 ottobre è stato un flop. Francesco Acerbi non gli ha di fatto permesso di toccare palla. E non è perciò praticamente mai stato pericoloso sotto porta.
I fischietti distribuiti in un Meazza gremito non sono quasi mai stati utilizzati. Non ce n’è stato bisogno. Romelu Lukaku non ha superato la sfida. Anzi, a deciderla la gara è stato proprio colui che l’ha sostituito alla corte di Simone Inzaghi: Marcus Thuram. E probabilmente proprio così doveva andare, una sorta di segno del destino se di destino si può parlare. L’1-0 di Inter-Roma è stato perciò pesantissimo. Specialmente per quel giocatore che da osannato è poi stato dimenticato.