Fonte immagine: profilo Twitter Ternana Calcio

Non sarà Milan-Inter o Roma-Lazio, ma un certo fascino lo mantiene sempre, il derby tra Ternana e Perugia. Una rivalità che, come spesso accade nel mondo del calcio, va oltre il semplice rettangolo di gioco. Nel frattempo, il Libero Liberati si veste dell’abito delle migliori occasioni: una cornice di oltre 10 000 spettatori risponderà presente all’appello.

Ternana-Perugia, il cuore pulsante dell’Umbria

Terni e Perugia sono due città agli antipodi anche per il tessuto economico-sociale. Nella prima è presente un importante centro industriale, concentrato sui metalli e sulle acciaierie. Nel capoluogo, d’altro canto, ha sede una delle università più antiche in Italia ed è il luogo per eccellenza del cioccolato, del jazz e dell’internazionalità. Simbolo i tanti turisti che nell’estate che sta volgendo al termine hanno ripopolato il nucleo urbano. D’altro canto, Terni può vantare la presenza di attrattive naturali con pochi pari, come le Cascate delle Marmore e il lago di Piediluco. Due poli in continua opposizione, spinti da una rivalità che negli anni si è fatta sempre più crescente.

La stagione delle compagini

Indubbiamente, fin qui la Ternana del confermatissimo Cristiano Lucarelli ha iniziato con un piglio migliore la Serie B 2022/2023. Nonostante un avvio a singhiozzo, il tecnico livornese ha conquistato una vittoria esterna a Parma, tornando sulle sue certezze. Una di queste è Alfredo Donnarumma, subito in gol dopo l’infortunio, decisivo per l’1-0 nella contesa della passata stagione. Oltre al fantasista Anthony Partipilo e una difesa rafforzata grazie alla conferma di Luka Bogdan dalla Salernitana. Da rimarcare anche l’arrivo dal salento di Mamadou Coulibaly, tra i protagonisti della miracolosa salvezza della passata annata. Fin qui, 7 punti in classifica, con le ambizioni del focoso presidente Stefano Bandecchi, che lancia sempre un’occhiata al calcio che conta.

Più complicata la situazione del Grifo, che deve smaltire le scorie dell’addio di Massimiliano Alvini, accasatosi alla Cremonese. La squadra, ereditata dallo specialista di promozioni Fabrizio Castori, fin qui ha racimolato solamente 4 punti, grazie soprattutto al successo per 1-0 al Curi sull’Ascoli. Pesanti in mediana gli addii di Jacopo Segre e Salvatore Burrai, in grado di dare equilibrio e dettare tempi di gioco. Da segnalare il buon impatto di Gregorio Luperini, una rete e tanta legna in mezzo al campo. Il derby si presenta come un’occasione più unica che rara per rilanciare una stagione iniziata tra tante incognite. Il gioco di Castori, si sa, ha bisogno di pazienza. Anche per risollevare una tifoseria in piena dissidenza con la proprietà di Massimiliano Santopadre.

I precedenti

Si tratta del derby numero 48 tra Ternana e Perugia, con il bilancio della scorsa stagione che pende a favore delle Fere. 1-1 al Curi (reti di Kouan e Pettinari su rigore), ritorno col già citato 1-0 per i rossoverdi. In generale, il Grifo non vince una contesa da 5 anni: era il 12 febbraio 2017, proprio al Liberati, grazie al sigillo di Nicastro. Nel mezzo, anche la finale di Supercoppa di Serie C 2020/2021, vinta ancora dalle Fere per una rete di vantaggio.

Il fischio d’inizio a poche ore a Terni: si accende ufficialmente l’Umbria con il suo derby.

Di Luca Ripari

Sono Luca Ripari, ho 26 anni e provengo da Perugia. Nel giugno 2019 mi sono laureato in Mediazione Linguistica, in inglese e spagnolo. Ho una grande passione per il calcio, tanto da aver dedicato la mia tesi finale a questo argomento, lo sport interconnesso con società e cultura. Ho iniziato a collaborare con alcune testate e anche la radiocronaca mi appassiona. Mi piace scrivere, raccontare di calcio, viaggiare e leggere.