Sofia Oranges è una giornalista e conduttrice televisiva che ricopre anche il ruolo di direttore degli studi di Roma di una delle emittenti più importanti del momento nel panorama calcistico, TvPlay.it. Dopo aver conseguito la laurea triennale presso l’Università La Sapienza a Roma, consegue la specializzazione in Giornalismo, Telecronaca e Radiocronaca presso una delle più rilevanti scuole di formazione, l’Elite Football Center.
Fin da giovanissima, grazie alla sua spiccata personalità e passione per lo sport (che la rende ad oggi una delle migliori giornaliste nel panorama calcistico) partecipa a diverse trasmissioni televisive sia a Canale 21 che a Sportitalia. Grazie alla sua forza di volontà e determinazione nel cercare di raggiungere i propri sogni, Sofia è diventata un vero e proprio esempio per i giovani che vogliono intraprendere questo percorso.
Ciao Sofia, grazie di essere qui con me oggi. Innanzitutto come stai? Sei in un momento molto intenso della tua vita.
Ciao Jacopo, grazie a te di avermi invitata. Sto molto bene, sono in un momento molto intenso della mia vita e della mia carriera. In questo momento sto concentrando tutte le mie energie nel percorso di crescita della mia carriera lavorativa perché, dopo tanti anni di gavetta e sacrifici, questo è il momento di raccogliere qualche frutto anche se la strada è molto lunga e c’è sempre tanto da imparare. Però se si è concentrati e ci si crede veramente io penso sempre che si possano raggiungere obiettivi ambiziosi, che è un po’ quello che mi auguro.
Giornalista, opinionista, conduttrice e direttore degli studi di Roma di TvPlay…dimentico qualcosa?
Nonostante la tua giovane età hai raggiunto tantissimi traguardi. Ci racconti un po’ come nasce la tua passione per il giornalismo e in particolare per il calcio?
La mia passione per il giornalismo nasce fin da piccola, ero già una bambina non solo molto intraprendente ma particolarmente curiosa quindi cercavo sempre di “indagare” su ogni cosa, volevo saperne sempre di più. Quando vedevo le giornaliste in televisione pensavo sempre vorrei diventare come lei!. Durante il percorso universitario partecipai alla creazione di un format che si chiamava Sapienza TV e da lì capii che questa era la mia strada. Il calcio ha sempre fatto parte della mia vita e ho deciso di unire queste due passioni. Devo ringraziare mio padre e mio zio che mi hanno trasmesso questa grandissimo amore per il calcio. Fin da piccola ero incollata alla tv a guardare le partite, andavo allo stadio…la domenica era un modo per stare tutti insieme in famiglia e condividere questa passione.
Tra le tante trasmissioni, interviste ed eventi raccontati, c’è un episodio al quale sei particolarmente legata?
Di trasmissioni ne ho fatte davvero tante con tantissimi ospiti importanti nel panorama calcistico e quindi più o meno tutte hanno un valore fondamentale per me. Un evento al quale sono particolarmente legata è quello del Gran Galà del Calcio Women 2023. Un evento importantissimo, tra l’altro seguo il calcio femminile da vicino e poter presentare questo evento è stato per me un grandissimo onore. Il calcio femminile ha sicuramente meno visibilità di quello maschile ma non dobbiamo dimenticare che queste ragazze sono delle professioniste che fanno gli stessi sacrifici degli uomini, delle vere e proprie campionesse.
Quali sono stati i tuoi punti di riferimento nel giornalismo (non necessariamente sportivo) che hanno segnato un solco importante nella tua carriera professionale?
Il mio più grande maestro è stato Cesare Barbieri. Un grande giornalista e telecronista delle migliori emittenti televisive e non. Lo ricordano tutti con grande affetto e dico così perché purtroppo venne a mancare qualche anno fa e questa notizia mi scosse molto. Fu il primo a credere in me e nelle mie potenzialità. Frequentai un corso dove lui era il professore e non potrò mai dimenticare quando mi disse “tu hai un talento” indirizzandomi ancor di più a percorrere questa strada. Presi ancor più coraggio dopo quelle parole e proseguii questo tipo di carriera. Sarebbe sicuramente fiero di me vedendo tutto il percorso fatto e quello che sono riuscita a fare in questi anni soprattutto perché mi è stato molto vicino all’inizio della mia carriera. Mi ha sempre dato tantissimi consigli, era veramente un punto di riferimento importante per me.
L’Inter ha dominato in lungo e largo questo campionato (un po’ come il Napoli nella passata stagione). Ti aspettavi a inizio anno un risultato così schiacciante?
A inizio anno erano veramente in pochi a credere che l’Inter potesse fare un campionato di questo genere, bisogna essere onesti. Probabilmente visto il valore della rosa era anche giusto che finisse così. Mi aspettavo che i nerazzurri potessero giocare per vincere lo scudetto però, arrivare in fondo con un distacco così ampio maturato nel corso dell’anno quello no sinceramente. Tra le tante mi aspettavo che la Juventus potesse ostacolare in maniera più convinta questa grande cavalcata dell’Inter ma si è spenta dopo pochi mesi non approfittando di alcune gare fondamentali per cercare di restare aggrappata all’obiettivo. La sconfitta nel Derby d’Italia ha sancito la resa finale dei bianconeri.
La Roma, con l’arrivo in panchina di Daniele De Rossi, sembra aver spiccato il volo. I risultati, oltre al gioco espresso fin qui, parlano chiaro. Credi che, con un mercato importante, l’anno prossimo si possa puntare a riportare lo scudetto a Roma? D’altronde la favola del Napoli è così recente…
De Rossi è stata la svolta a Roma! Anche qui pochissimi pensavano che potesse far così bene. L’ombra di Mourinho è sempre stata imponente sulla capitale e far dimenticare il portoghese era davvero un’impresa difficile. Posso dire che per il momento ci è riuscito e intervistando anche tantissimi ex calciatori mi confermano tutti la stessa impressione. La sua impronta e la sua mentalità, che lo hanno sempre contraddistinto anche da calciatore, sono evidenti. Per come vedo ora la Roma se questo mercato estivo dovesse portare nuovi nomi, confermando i pezzi pregiati della rosa, io penso possa avere tutte le carte in regola per fare un campionato importante e perché no, arrivare fino in fondo sul gradino più alto del podio. Non è semplice ma la storia del Napoli insegna…
L’Italia, tra pochi mesi, sarà protagonista ad Euro 2024. Arriviamo da campioni in carica ma con diverse incognite, soprattutto nel reparto offensivo. A chi affideresti le sorti dell’attacco italiano? Può essere un valore aggiunto non avere “campioni” in rosa ma un gruppo giovane e voglioso di dimostrare il proprio potenziale?
Euro 2024 è sempre più vicino e bisognerà capire a chi affidare questo attacco perché è lì che abbiamo avuto grossi problemi negli ultimi anni. Purtroppo in Italia si fa fatica ad avere attaccanti ai quali poter dare le chiavi in mano del reparto offensivo, manca il vero bomber. A Spalletti piace molto Retegui e credo che si farà affidamento sulle sue qualità e devo dire che la chiamata di Roberto Mancini in tempi non sospetti è stata davvero una mossa importante. Sta dimostrando anche in campionato di essere abbastanza affidabile. Mi aspetto molto anche da Raspadori, mi piace tanto di questo ragazzo la sua grinta, la sua “cazzimma” come direbbero a Napoli. E non dimentichiamoci di Scamacca che sta facendo una seconda parte di stagione importante. Anche lui ha le qualità giuste per guidare l’attacco azzurro in questa competizione.
Da brava presentatrice, prepari la scaletta degli argomenti in ogni puntata. Nella tua “scaletta” personale, a che punto della vita sei arrivata? Quali sono (se ci sono) i sogni nel cassetto da realizzare e quali progetti (se puoi dircelo) hai in programma per il futuro?
In realtà ho ancora tantissimi sogni nel cassetto ma credo che ne avrò sempre! Sono una ragazza che nella vita cerca di alzare sempre l’asticella, ponendomi dei traguardi sempre più importanti. Credo molto nella crescita e soprattutto nelle idee e sto lavorando a tantissimi progetti molto ambiziosi. L’ambizione è un po’ il sale della vita, senza sogni la vita non sarebbe così dinamica e quindi per me è fondamentale averne sempre. Per cui, restate connessi perché ne vedrete delle belle molto presto!
Grazie Sofia della tua disponibilità. In bocca al lupo per il tuo futuro. A presto!
Grazie a te Jacopo è stato veramente un piacere, grazie della bella intervista. A presto!