Gli amanti del calcio tedesco, esclusi (probabilmente più di tutti) i tifosi del Borussia Dortmund, hanno avuto di che gioire quest’anno, se non altro si sono gustati dei finali di Bundesliga e Bundesliga 2 davvero esaltanti, che hanno messo seriamente alla prova i deboli di cuore.

IL BAYERN ANCORA RE DELLA BUNDESLIGA

Nella massima serie, come già visto, la formazione di Dortmund ha effettuato un vero e proprio suicidio calcistico durante l’ultima giornata, pareggiando soltanto al 96’, in casa contro un modesto Mainz. Contemporaneamente il Bayern, in svantaggio di 2 punti in classifica prima dell’ultimo match, ha vinto in trasferta, grazie al gol di Musiala all’89’, la sua partita contro il Colonia. Alla luce dei risultati ottenuti quindi, la formazione di Monaco ha agguantato in extremis l’undicesimo titolo consecutivo in Bundesliga, arrivato peraltro per la differenza reti, visti i 77 punti di parità con i diretti rivali gialloneri.

GLI ULTIMI 90 MINUTI IN BUNDESLIGA 2

Come anticipato, anche la serie inferiore del calcio tedesco, quest’anno, ha regalato emozioni impensabili da vivere, ed a farne le spese, per ora, sono stati i giocatori ed i tifosi dell’Amburgo, ma procediamo per gradi.

Con l’ultima giornata di campionato della serie cadetta tedesca che stava per iniziare, la parte alta della classifica vedeva lo Sportverein Darmstadt 1898 come unica squadra ad aver già ottenuto la promozione nella massima serie con 67 punti, subito sotto poi l’Heidenheim a quota 64 ed a seguire l’Amburgo a 63.

Con la sconfitta ininfluente dello SV Darmstadt 98 per 4-0 in casa del Greuther Fürth, ad attirare le attenzioni di tutti sono stati gli incontri tra Jahn Ratisbona – Heidenheim e SV Sandhausen – Amburgo, che di fatto avrebbero deciso poi la seconda squadra promossa direttamente in Bundesliga e quella che invece avrebbe poi giocato lo spareggio con la terzultima della serie maggiore, nel caso specifico lo Stoccarda.

L’Amburgo fa il suo, al 3’ minuto di gioco passa in vantaggio con Dompé ed amministra questo risultato poi mantenendolo per tutti i 90 minuti, ma la vera sfida non è finita, essendo le sorti della formazione anseatica legate al match che in contemporanea si stava giocando su un altro campo, costringendo staff, giocatori e tifosi a sperare in un passo falso dei rivali.

A Ratisbona, dopo un primo tempo orfano di gol, si svegliano i padroni di casa nella ripresa ed in 5 minuti si portano sul doppio vantaggio, dimezzato dall’Heidenheim 2 minuti più tardi grazie ad un’autorete di Staller, risultato che resta invariato fino al 90’.

LA FOLLIA DEI MINUTI DI RECUPERO

Alla fine dei minuti regolamentari il tabellone segnava SV Sandhausen – Amburgo 0-1 e Jahn Ratisbona – Heidenheim 1-2, con i tifosi dell’Amburgo pronti ad invadere il campo al triplice fischio dell’arbitro. A Sandhausen termina il match e nonostante il pareggio su rigore al 93’ dell’Heidenheim (risultato ancora favorevole alla squadra anseatica), i tifosi ospiti presenti a Sandhausen, galvanizzati per la loro promozione diretta come annunciato anche dallo speaker dello stadio, ed incuranti dell’altro incontro, si lasciano andare in festeggiamenti liberatori per il risultato apparentemente ottenuto.

Il destino però a volte è beffardo, specie nel momento in cui ti richiama all’ordine presentandoti un conto inaspettato tanto quanto salato, materializzatosi, in questo caso, con una manciata di minuti di recupero in più per le varie perdite di tempo sul campo di Ratisbona. Ed è proprio nell’extra time che si compie il fattaccio, con il numero 10 della formazione ospite, Tim Kleindienst, che al 99’ raccoglie nell’area piccola un traversone rasoterra dalla sinistra e, dopo aver addomesticato il pallone, lo spedisce con forza e precisione alle spalle del portiere per il 2-3 finale targato Heidenheim.

Doccia gelida nel frattempo per l’Amburgo ed i suoi tifosi che, realizzando quanto accaduto, ad unisono hanno interrotto i festeggiamenti facendo calare un silenzio incredulo e quasi surreale in tutto lo stadio. Alla luce dei risultati infatti, in un attimo sono sprofondati dall’esultanza di una possibile promozione diretta, alla consapevole ansia di uno spareggio contro lo Stoccarda per realizzare il sogno, ora decisamente più ostico, di approdare nella massima serie.

Festa promozione più che mai reale invece per l’Heidenheim, ammirevole di averci creduto fino alla fine senza mai mollare, risultando peraltro, alla fine dei giochi, promossa come vincitrice della Bundesliga 2.

Foto in copertina da Web – Articolo a cura di Roberto Viarengo