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milan interFonte Immagine: Profilo Instagram clima_derby

Con il “suicidio” sportivo del Napoli in quel di Empoli, davvero clamorosa la sconfitta degli uomini di Spalletti che fino al 80′ di gioco erano in vantaggio per due reti a zero, ed a sole quattro giornate dalla fine del Campionato, il discorso scudetto sembra ormai un affare “milanese”, un derby tra Milan ed Inter che, molto probabilmente, si deciderà all’ultima giornata.

I nerazzurri di mister Simone Inzaghi, hanno sprecato la grandissima occasione di operare il sorpasso sui cugini rossoneri, perdendo, clamorosamente, il recupero contro il Bologna pur essendo passati in vantaggio dopo pochi minuti con Perisic e vedendosi dapprima raggiunti dalla rete di Arnautovic, e poi, superati, a pochi minuti dal termine, dal gol di Sansone lesto ad approfittare di un madornale errore dell’estremo difensore nerazzuro Radu.

Il destino è ora, quindi, completamente nelle mani del Milan, di un fantastico Pioli, che è riuscito ad andare ben oltre ogni più rosea aspettativa della vigilia, disputando davvero un grande torneo.

Il calendario da qui alla fine sembra, oggettivamente, più ostico per la capolista che affronterà in successione la Fiorentina, tra le mura amiche, il Verona in trasferta, l’Atalanta, nuovamente in quel di San Siro, per concludere il torneo poi contro il Sassuolo in trasferta.

Quattro sfide alla portata dei rossoneri, sia chiaro, ma con due squadre (Fiorentina ed Atalanta) in lotta per un piazzamento europeo ed altre due (Sassuolo e Verona) tra le sorprese della stagione con i clivensi, non nuovi a brutti scherzi proprio ai danni del “diavolo” che perse ben due scudetti, nel 1973 e nel 1990, per mano dei veneti.

I Campioni d’Italia in carica, di contro, hanno un calendario più “soft” con la trasferta di Udine seguita dalla partita casalinga contro l’Empoli, dalla trasferta in terra sarda contro il Cagliari per conludere il campionato in casa, alla trentottesima giornata, contro la Sampdoria.

Se, sulla carta, Udinese ed Empoli hanno poco da chiedere al torneo, discorso opposto vale per Cagliari e Sampdoria immischiate in piena lotta salvezza, con i sardi che sicuramente venderanno cara la pelle e con i doriani che, invece, all’ultima di campionato, potrebbero aver già ben delineato il proprio destino.

Ovvio che chi è “lepre”, per di più a sole quattro giornate dalla fine, gode dei favori del pronostico, se a questo ci si aggiunge che l’Inter dovrà metabolizzare la disfatta di Bologna e avrà anche, non dimentichiamocelo, da giocare la Finale di Coppa Italia contro la rivale storica della Juventus, ad oggi se dovessimo stilare delle percentuali diremmo 55% Milan e 45% Inter, con i primi che possono viaggiare sulle ali dell’entusiasmo e con i secondi che, però, hanno cucito sul petto il tricolore e, forse, un pizzico di esperienza in più maturata nel corso degli ultimi anni.

Di sicuro, resta uno dei campionati più incerti degli ultimi anni, con uno sprint al fotofinish che nn si vedeva da tempo, e con una città, Milano, che è certa di festeggiare, rimane solo da decidere se la “madunina” sarà a tinte rossonere o nerazzurre.