TITOLO : Il Terzino e il Duce
AUTORE: Alessandro Fulloni
EDITORE: Solferino
ANNO PUBBLICAZIONE: 2024
PREZZO : 20 euro
PAGINE : 336
Nella trama complessa del calcio e della storia italiana, ci sono storie che spiccano per la loro unicità, e quella di Eraldo Monzeglio è certamente una di queste. Due volte campione del mondo, con una carriera calcistica memorabile da terzino, Monzeglio fu una figura centrale del calcio italiano negli anni ’30 e ’40, ma anche un uomo vicino al potere e protagonista di momenti cruciali della storia italiana. È proprio questa affascinante e complessa figura che il giornalista Alessandro Fulloni racconta nel suo nuovo libro “Il Terzino e il Duce”, edito da Solferino.
Eraldo Monzeglio, nato a Vignale Monferrato, fu un calciatore di fama internazionale, vincitore dei Mondiali del 1934 e 1938 con la Nazionale di Vittorio Pozzo. Ma la sua storia non si ferma ai successi sportivi: Monzeglio fu vicino a Benito Mussolini, non solo come campione amato dal regime, ma anche come amico di famiglia e, per un periodo, maestro di tennis del Duce. Il libro di Fulloni indaga la sua figura in modo completo, rivelando aspetti inediti della sua vita durante il periodo fascista e della Repubblica di Salò.
Il libro esplora non solo il suo ruolo come sportivo, ma anche il suo contributo inaspettato nel salvare vite durante uno dei periodi più bui della storia italiana. Monzeglio, pur essendo schierato con il regime, sfruttò la sua vicinanza a Mussolini per aiutare partigiani e antifascisti, salvando numerose vite, tra cui quella del partigiano Giuseppe Peruchetti, ex portiere dell’Inter e della Juventus. Grazie a documenti inediti e testimonianze dirette, Fulloni dipinge un ritratto sfaccettato di un uomo che, pur non rinnegando il suo passato fascista, seguì la sua coscienza in momenti decisivi.
Monzeglio fu testimone privilegiato di eventi chiave della storia italiana, dalla campagna di Russia, dove partecipò come testimonial dell’Esercito, fino agli ultimi giorni della Repubblica di Salò, sempre a fianco di Mussolini. Frequentando i figli del Duce, divenne parte della sua cerchia ristretta, assistendo da vicino ai drammi e ai momenti critici del regime.
Fulloni costruisce il racconto con grande rigore storico e giornalistico, ma riesce anche a far emergere l’umanità del protagonista. Attraverso documenti d’archivio e testimonianze di giornalisti come Gianni Brera e Gino Palumbo, viene alla luce una figura che, pur essendo legata al regime, trovò il modo di mettere a rischio la propria vita per salvare quella di altri.
La narrazione del libro si sviluppa come un racconto che attraversa gli anni più turbolenti del Novecento, dal campo da calcio al fronte russo, fino agli incontri con personaggi storici come Gianni Agnelli, anch’egli volontario in grigioverde, e alle relazioni con figure antifasciste. Dopo la guerra, Monzeglio fu chiamato ad allenare il Como grazie all’intercessione del Comitato di Liberazione Nazionale, e in seguito passò alla Pro Sesto e a grandi club come il Napoli e la Juventus, senza mai rinnegare il suo passato, ma restando fedele a ciò che riteneva giusto.
“Il Terzino e il Duce” è dunque molto più di una biografia sportiva. È il racconto di un uomo che attraversò indenne guerre, cambiamenti politici e il mondo del calcio, mantenendo sempre un profondo legame con la sua epoca. Alessandro Fulloni, con abilità narrativa e precisione storica, ci offre una lettura affascinante e coinvolgente, che riporta alla luce un protagonista dimenticato della storia italiana.
L’opera si distingue per la qualità delle fonti e la capacità di intrecciare calcio e storia in modo fluido, offrendo al lettore un’immersione totale in un periodo storico difficile e complesso. Monzeglio, campione rispettato sui campi da gioco e uomo dalle mille sfaccettature, emerge come una figura contraddittoria ma umana, capace di gesti straordinari e di scelte coraggiose.
“Il Terzino e il Duce” è un’opera imperdibile per chi vuole scoprire un capitolo inedito della storia del calcio e dell’Italia, già disponibile nelle librerie e sulle principali piattaforme online.
L’autore
ALESSANDRO FULLONI, 58 anni, originario di Medolla, nel Modenese, è un giornalista del «Corriere della Sera». Ha cominciato a scrivere sui giornali poco più che ventenne, occupandosi sempre di cronaca. Nel 1998 ha pubblicato “Il Caso Ostia”, il racconto di una tangentopoli cittadina, sul litorale romano, che anticipò di cinque mesi l’inchiesta su Mani pulite esplosa nel febbraio 1992. Tra le sue passioni, il ciclismo, più parlato che pedalato, e vecchie storie di calciatori e combattenti che non ci sono più.