serie a gol

E’ iniziata la nuova stagione e la prima giornata di Serie A, ha regalato da subito emozioni tra segnature lampo e gol allo scadere a pochi secondi dal triplice fischio dell’arbitro.

Il titolo di primo marcatore stagionale, quest’anno è condiviso da due calciatori, Lukaku e Becao, con entrambi che hanno impiegato soltanto 2 minuti a scardinare le rispettive porte avversarie.

L’attaccante neroazzurro, al suo ritorno in Serie A, è stato in grado di dimostrare da subito di non aver perso il feeling con il calcio nostrano, aprendo la strada agli uomini di Inzaghi verso la prima vittoria stagionale, arrivata poi peraltro in maniera rocambolesca allo scadere.

Anche il difensore dell’Udinese ha impiegato poco meno di 120 secondi per sbloccare il match dei suoi contro i campioni in carica del Milan, una marcatura però che non ha sortito gli stessi effetti di quella del centravanti dell’Inter. Gli uomini di Pioli infatti, dopo aver ribaltato il risultato e subito successivamente il pareggio degli avversari, sono poi riusciti ad ottenere i tre punti, imponendosi per 4 a 2 contro la formazione guidata da Sottil.

Per quanto riguarda invece le marcature più tardive di questa prima giornata, la curiosità è che sono state ben 4 e tutte arrivate in pieno recupero, precisamente al 95’ delle rispettive gare in corso, vedendo Lookman, Dumfries, Mota e Mandragora come protagonisti.

In questo quartetto vi è però un’ulteriore suddivisione da fare, perché se le reti di Lookman (Ata-Sam 2-0) e Mota (Mon-Tor 1-2), non sono risultate decisive ai fini del risultato, è accaduto l’esatto opposto per quelle messe a segno da Dumfries e Mandragora.

Il difensore neroazzurro ha regalato ai suoi tre punti fondamentali per iniziare al meglio il campionato, gettandosi in una mischia al centro dell’area proprio allo scadere, riuscendo ad impattare la palla, depositandola in rete a qualche secondo dal triplice fischio dell’arbitro.

Il calciatore viola invece, autore di un cross dal limite dell’area, ha trovato il gol grazie ad una presa sfortunata di Radu, portiere avversario, il quale ricadendo a terra, si è portato il pallone in rete senza bloccarlo, regalando di fatto la vittoria ai padroni di casa, pur essendo stato fino a quel momento il migliore in campo.

Nonostante le situazioni al limite, i record di queste due singolari classifiche non sono stati però minimamente intaccati. Al momento, il gol più veloce della storia della Serie A, resta infatti ancora quello di Rafael Leao, autore della marcatura in Sassuolo-Milan del 20/12/2020, quando impiegò soltanto 6 secondi e 76 centesimi a trafiggere il portiere avversario.

Per quanto riguarda invece il gol più tardivo della storia della Serie A nell’ormai ex-zona Cesarini, per l’aggiornamento al più attuale soprannome di “Zona Caicedo”, non ci si deve sorprendere se l’attaccante ecuadoregno non occupa neanche il gradino più basso del podio. Il centravanti di Lazio, Inter e Genoa, attualmente svincolato, ha segnato in totale ben 6 reti oltre il 90’, senza però superare mai i 97 minuti e 2 secondi, come in quel famoso Torino-Lazio, terminato 3-4 in favore dei biancocelesti proprio grazie al gol di Caicedo, che ha posto la firma in quell’occasione sul suo record personale.

Il titolo di goleador più tardivo della Serie A resta di fatto a Daniel Ciofani, realizzato in Frosinone-Parma del 03/04/2019, quando l’attaccante dei canarini regalò la vittoria ai suoi grazie ad un gol messo a segno su rigore al minuto 102 e 43 secondi, in un interminabile recupero causato da un lungo consulto al VAR.