Venezia (foto Instagram)Venezia (foto Instagram)

Dato per spacciato già in partenza, il Venezia di Cristiano Zanetti sabato si è imposto per 1-2 al Castellani di Empoli e ha fatto sapere a tutti di non essere venuto a fare una scampagnata in Serie A.

Le premesse sembravano effettivamente quelle, soprattutto dopo le due sconfitte con Napoli e Udinese senza nessun gol fatto. E a maggior ragione dopo la sconfitta da brividi in amichevole con il Brescia (squadra di Serie B) durante la sosta, nella quale i veneti avevano subito un pesantissimo 4-0. La sensazione è che questa squadra, piena di scommesse e giocatori giovani, non avesse il giusto spessore per affrontare un campionato come questo, sia per mancanza di esperienza che di qualità. La qualità però si è iniziata a vedere a Empoli contro la formazione di Andreazzoli, quando tutti si aspettavano di assistere a un monologo dei toscani, dopo il loro clamoroso successo in casa della Juventus.

Venezia scopre Johnsen e Okereke

Si è intravista la qualità di Dennis Johnsen, 23enne norvegese arrivato l’anno scorso dall’Ajax. Con il Venezia è già stato protagonista in Serie B e da lui Zanetti si aspetta tanto anche quest’anno. Sabato ha fatto impazzire la difesa dell’Empoli con la sua velocità e i suoi dribbling. La sua imprecisione sotto porta gli ha però tolto la prima gioia in Serie A. Prima gioia che è però arrivata per Okereke, entrato nel secondo tempo e autore di un coast to coast terminato con il gol del momentaneo 0-2. Il classe ’97 è arrivato quest’estate dal Bruges.

In Belgio il Venezia ha pescato anche il suo centravanti, Thomas Henry, che ieri si è sbloccato con un gol da vero attaccante d’area di rigore. L’ex Heuven arriva ha segnato più di 40 reti negli ultimi due anni ed è arrivato in Italia per una cifra superiore ai 5 milioni. Un’altra notizia positiva è anche l’ottima prestazione di Mattia Caldara. Il difensore ex Atalanta è tornato ai livelli di quando giocava con Gasperini e ha dimostrato di star bene fisicamente. Questa è la cosa più importante dal momento che gli infortuni sono stati la causa del suo fallimento al Milan.

Senza dimenticare l’apporto dei centrocampisti, da Vacca a Fiordilino, fino alla grande prestazione di Aramu, fino a che è stato in campo. A fine partita Zanetti ha parlato di vittoria di squadra e di grande spirito in un momento di difficoltà psicologica e di emergenza. L’augurio è che questa vittoria dia coraggio al Venezia, che domenica prossima ospita lo Spezia di Thiago Motta per quella che è un’altra importante sfida salvezza.