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Sheriff Tiraspol: chi è la capolista del gruppo D di Champions, prossimo avversario dell’Inter

Sheriff Tiraspol

Sheriff Tiraspol (Foto Instagram)

Martedì 19 ottobre l’Inter di Simone Inzaghi affronterà in Champions League lo Sheriff Tiraspol, capolista del gruppo D con 6 punti. Andiamo a scoprire la storia di questo club che sta stupendo l’Europa calcistica nella stagione in corso. 

Dopo tre accessi alla fase a gironi dell’Europa League, lo Sheriff è la prima squadra moldava a partecipare alla Champions. Un traguardo arriavto dopo aver eliminato negli scontri diretti gli albanesi del Teuta, gli armeni dell’Alaskert, i serbi Stella Rossa e i croati della Dinamo Zagabria.  

Sheriff Tiraspol: la storia 

Attenzione. Quando parliamo dello Sheriff non parliamo di un club moldavo. Lo Sheriff Tiraspol, ha sede in Transnistria, piccola Repubblica separatista tra la Moldavia e l’Ucraina che nel settembre 1990 ha proclamato la propria indipendenza, subito dopo lo scioglimento dell’Urss. La Transnistria ricopre una striscia sottilissima di terra a est del fiume Dnestr che non è stata riconosciuta ancora oggi dai Paesi membri dell’Onu. La capitale è Tiraspol, città che vanta mezzo milione di abitanti. La lingua ufficiale è quella russo e c’è una moneta propria. Il nome della squadra si deve a due ex agenti del Kgb, Viktor Gushan (attuale presidente) e Ilya Kazmaly, che nel ‘93 hanno fondato una compagni con rami aziendali nel commercio, nell’edilizia, nell’editoria, nel petrolio e un’evidente influenza politica) 

Si tratta di un club molto giovane: fondato nel 1997, e che da allora ha praticamente dominato in patria, arrivando a vincere ben 19 campionati di Moldavia in 21 partecipazioni, più le tantissime coppe nazionali. Dal 2016 al 2018 la squadra è stata allenata anche dall’italiano Roberto Bordin, che oggi tra l’altro è il c.t. della Moldavia. 

La squadra

Secondo Transfermarkt, il valore complessivo della rosa supera di poco i 12 milioni di euro. I giocatori più rappresentativi sono il difensore colombiano Arboleda, il centrocampista macedone Nikolov (ex Lecce) e gli attaccanti Yansane e Castaneda.  

Ma l’idolo è Adama Traoré, autore della doppietta nel 3-0 dell’andata playoff contro la Dinamo Zagabria, decisiva per l’approdo ai gironi di Champions, impresa sfiorata già più volte dal club. 

Adama Traoré (Foto Instagram)

Le vittorie contro Shaktar e Real Madrid

Nella gara d’esordio della fase a gironi lo Sheriff ha ospitato lo Shaktar di Roberto De Zerbi. Il tecnico dei moldavi, Yuriy Vernydub (guarda caso proprio un allenatore ucraino) ha imbrigliato tatticamente la formazione dell’ex tecnico del Sassuolo. Nei primi minuti di gioco il forte pressing non permetteva un’impostazione fluida allo Shaktar, che andava in grande difficoltà anche sulle veloci ripartenze degli avversari. Il gol del vantaggio arriva grazie al solito Adama Traorè, mentre il raddoppio è firmato da Yansane, dopo un momento di grande sofferenza per i padroni di casa. Entrambe le reti sono arrivate da un cross dalla sinistra del laterale brasiliano Cristiano. 

Il miracolo arriverà però al Bernabeu nella seconda partita del girone. Il match è ovviamente un monologo dei Galacticos con il portiere dello Sheriff, Athanasiadis, autentico protagonista. Il vantaggio degli ospiti arriva a metà del primo tempo con un cross del solito Cristiano, girato in rete dall’uzbeco Jakhshibaev. Il real pareggia i conti dal dischetto con Benzema ma allo scadere sono ancora gli ospiti, ammirabili per intraprendenza, a passare avanti con un sinistro dal limite del mediano lussemburghese Thill. 

L’Inter è attesa da una prova tutt’altro che semplice a San Siro martedì prossimo, ma la vittoria è d’obbligo per sblloccarsi e scacciare l’incubo Champions degli ultimi anni.  

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