Con il campionato fermo ai box per la sosta relativa agli spareggi delle Nazionali in vista dei mondiali di Qatar 2022, è probabilmente il momento migliore per provare a fare un piccolo confronto, in Serie A, rispetto la scorsa stagione, dopo essere stati disputati 30 turni di campionato.
Come il numero di gare che mancano al termine della del campionato, sono 8 le squadre in classifica che prenderemo in esame in quest’analisi, da chi sogna lo scudetto fino a chi spera ancora in un posto in Europa.
Milan: 66 punti (+ 3)
I rossoneri guidano la classifica con 20 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte. Sono dei seri candidati al titolo e provengono da tre successi consecutivi, tra cui quello che li ha visti impegnati nello scontro diretto con il Napoli. La media punti è buona ed in confronto con lo scorso anno, gli uomini di Pioli sono riusciti ad ottenere fin qui 3 punti in più ed hanno tutte le intenzioni giuste per incrementare ancora di più questo tesoretto.
Napoli: 63 punti (+4)
Con 19 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte, i partenopei tengono il passo del Milan e lo fanno guidati da un grandissimo Osimhen, protagonista assoluto di queste ultime giornate. Gli uomini di Spalletti hanno attualmente un bottino di 4 punti in più rispetto l’anno scorso e nelle ultime 8 giornate potrà ancora succedere di tutto per la corsa al titolo.
Inter: 60 punti* (-11)
La formazione neroazzurra è quella che rispetto la stagione precedente (però dopo 29 giornate, avendo una gara da recuperare), ha il maggior deficit di punti di tutta la Serie A, ben 11, un problema per gli uomini di Inzaghi che dopo esser stati saldamente al comando per diverse giornate, hanno per il momento ceduto il passo. In questo 2022 i neroazzurri hanno collezionato soltanto 3 successi in campionato, ma nonostante questo crollo, ovviamente, sono ancora pienamente in corsa verso il tricolore con le loro 17 vittorie, 9 pareggi e 3 sconfitte complessive.
Juventus: 59 punti (-3)
La signora bianconera ha fin qui ottenuto 3 punti in meno rispetto alla Serie A dell’anno scorso, ma c’è da dire che da inizio 2022 è la squadra che figurerebbe prima in classifica se si considerasse l’anno solare, con i suoi 25 punti in 11 partite. L’arrivo di Vlahovic a gennaio ha dato una marcia in più agli uomini di Allegri che però non sono riusciti ad evitare l’ennesima eliminazione in Champions. Con le loro 17 vittorie, 8 pareggi e 5 sconfitte però, sperano ancora di avvicinarsi ulteriormente alla vetta, nonostante il brutto inizio di stagione.
Atalanta: 51 punti* (-7)
Com’è ormai consuetudine in questi ultimi anni, gli uomini di Gasperini tendono ad occupare costantemente la zona alta della classifica e nonostante siano ancora vicini alla zona Champions con le loro 29 vittorie, 14 pareggi e 9 sconfitte (devono recuperare ancora un match), in questo campionato hanno mostrato più di qualche defaiance come si nota anche dai 7 punti di differenza rispetto la scorsa stagione. Qualche calo in campionato è stato forse dovuto alle fatiche di Europa League, dove la Dea sarà impegnata ai quarti contro il Lipsia, per la gara di andata, il prossimo 7 aprile.
Roma: 51 punti (-3)
Il confronto Mourinho-Fonseca ha occupato molto spazio fin qui nell’informazione sportiva e l’andamento delle due formazioni giallorosse a confronto è quasi identico, con soli 3 punti di differenza a vantaggio del portoghese Paulo. Con vittorie raggiunte allo scadere, così come pareggi in pieno recupero, la squadra capitolina, forte nel morale anche per la recentissima vittoria nel derby e l’accesso ai quarti di Conference League, vorrebbe mirare anche a qualcosa in più del piazzamento in Europa League, nonostante il tutto al momento appaia un obiettivo abbastanza difficile in relazione alle 15 vittorie, 6 pareggi e 9 sconfitte complessive che gli hanno fruttato fin qui 8 punti di ritardo dalla zona Champions.
Lazio: 49 punti (-7)
Anche sull’altra sponda del Tevere non mancano i paragoni con la precedente gestione tecnica del gruppo ed il dualismo Sarri-Inzaghi occupa discussioni tra tifosi ed addetti ai lavori. La Lazio sta indubbiamente iniziando ad esprimere il gioco che vuole Sarri, anche se per la “rivoluzione” vera e propria, com’è stata definita, ci vuole tempo (e probabilmente giocatori) e soprattutto andrebbero cancellati quei blackout totali di tutta la squadra, che a volte si manifestano in maniera inaspettata ed inesorabile, come avvenuto ad esempio nel derby, nell’ultima giornata di campionato. Il confronto con la scorsa stagione di Serie A, al momento vede i biancocelesti disporre di 7 punti in classifica in meno, certamente dovuti alle loro 14 vittorie, 7 pareggi e 9 sconfitte complessive.
Fiorentina: 47 punti (+17)
La formazione viola è quella che confrontandosi con quella dell’anno passato, gode in assoluto di un bottino di punti in più, 17, che gli vale il primato in tutta la Serie A attualmente. La partenza di Vlahovic non ha abbattuto più di tanto la società, in grado di correre ai ripari subito, oltre a mettere a disposizione di Italiano una rosa che sta ben figurando da inizio anno e che sogna l’Europa a tutti gli effetti, anche fosse quella “minore” della Conference League. Il ruolino di marcia della Fiorentina è di tutto rispetto e con le sue 14 vittorie, 5 pareggi e 10 sconfitte complessive, può provare a fare il grande salto nel finale di stagione.