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Sampdoria-Salernitana 2-0: il primo round del playout di Serie B è blucerchiato

Sampdoria

Dopo settimane di polemiche, voci, tensioni societarie e proteste, finalmente è tornato a parlare il campo. E a farlo, con la voce più forte e chiara, è stata la Sampdoria, che si è aggiudicata l’andata del playout di Serie B battendo 2-0 la Salernitana in uno stadio Luigi Ferraris infuocato, gremito da oltre 30.000 spettatori.

Un Marassi da tutto esaurito ha spinto la squadra di Evani verso un successo fondamentale in chiave salvezza, arrivato al termine di una gara tesa, nervosa, a tratti spezzettata, ma dominata nel punteggio e nell’atteggiamento dalla formazione blucerchiata.

Un Ferraris sold out, cuore pulsante della Sampdoria

Se il campo ha dato risposte, molto ha fatto anche chi stava sugli spalti. Il tifo della Sampdoria è stato incessante, assordante, trascinante. Dal primo all’ultimo minuto, i cori della Gradinata Sud e il sostegno vocale continuo di tutto lo stadio hanno spinto la squadra in ogni duello, in ogni corsa, in ogni secondo della partita.

La bolgia di Marassi ha fatto la differenza, diventando il dodicesimo uomo in campo. Una risposta di passione e attaccamento che testimonia come, al di là delle difficoltà vissute in questa stagione, il popolo blucerchiato non ha mai smesso di credere. Presente anche una rappresentanza della tifoseria granata: circa 450 sostenitori hanno seguito la Salernitana a Genova, mentre fuori dallo stadio i gruppi del Direttivo Salerno hanno manifestato il proprio dissenso.

La partita: concretezza blucerchiata, fragilità granata

Nel primo tempo la Sampdoria parte decisamente meglio, mentre la Salernitana si affida a un possesso sterile e inconcludente. I blucerchiati trovano il vantaggio al 39′: su un calcio d’angolo, Christensen sbaglia l’uscita, Ferrari fa da sponda e Meulensteen di testa trafigge la difesa ospite, mandando in visibilio lo stadio.

Nella ripresa la Salernitana prova ad alzare il baricentro, ma si espone alle ripartenze dei padroni di casa. Coda e Sibilli sfiorano il raddoppio, poi è Curto, entrato da pochi minuti, a firmare il 2-0 al 86′ sfruttando un pasticcio difensivo su punizione laterale.

Nel finale concitato, spazio anche alle espulsioni: prima Borini, entrato nella ripresa, si fa cacciare per un brutto intervento su Lochoshvili, poi Stojanovic lascia la Samp in dieci per un gesto di frustrazione a gioco fermo. Due rossi che fotografano la tensione di una gara carica di significato.

Ritorno all’Arechi: clima rovente e tutto in discussione

Il 2-0 maturato a Genova è un vantaggio importante, ma non ancora decisivo. Venerdì all’Arechi si preannuncia un clima infuocato: la Salernitana dovrà ribaltare tutto davanti al proprio pubblico, mentre la Sampdoria proverà a difendere con i denti una salvezza che sembrava lontana e ora è più vicina.

Nel frattempo, la Genova blucerchiata si gode una serata di passione, sport e appartenenza. E se c’è un’immagine che resta, è quella di un popolo intero che ha spinto la Sampdoria con il cuore, oltre i limiti del campo.

Sampdoria-Salernitana: il tabellino del match

Sampdoria    2
Salernitana   0

Reti: p.t. 39′ Meulensteen; 41 s.t. Curto.

Sampdoria (3-4-2-1)
: Cragno (26′ s.t. Ghidotti); Riccio, Ferrari (31′ s.t. Curto), Veroli; Depaoli, Vieira, Yepes, Meulensteen (38′ s.t. Benedetti), Venuti (38′ s.t. Ioannou); Sibilli, Coda (31′ s.t. Borini).
A disposizione: Bellemo, Ricci, Akinsanmiro, Oudin, Bereszynski, Sekulov, Abiuso.
Allenatore: Evani.

Salernitana (3-4-2-1)
: Christensen; Ruggeri, Ferrari, Lochoshvili; Ghiglione, Hrustic, Amarucci, Corazza (24′ s.t. Stojanovic); Caligara (35′ s.t. Soriano), Tongya (44′ s.t. Raimondo); Simy (24′ s.t. Cerri).
A disposizione: Sepe, Bronn, Njoh, Reine-Adelaide, Verde, Jaroszynski, Tello, Girelli.
Allenatore: Marino.

Arbitro
: Aureliano di Bologna.
Assistenti: Passeri di Gubbio e Costanzo di Orvieto.
Quarto ufficiale: La Penna di Roma 1.
VAR: Fabbri di Ravenna.
AVAR: Abisso di Palermo.

Note
: espulsi al 46′ s.t. Borini per gioco scorretto e al 51′ s.t. Stojanovic per comportamento non regolamentare; ammoniti al 40′ p.t. Depaoli, al 45′ p.t. Yepes, al 6′ s.t. Ghiglione, al 12′ s.t. Tongya, al 13′ s.t. Simy, al 32′ s.t. Venuti, al 51′ s.t. Raimondo, al 53′ s.t. Veroli, al 55′ s.t. Ioannou per gioco scorretto, al per comportamento non regolamentare; recupero 2′ p.t., 8′ s.t.; paganti 30.573 (incasso 130.386 euro); terreno di gioco in buone condizioni.

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