Rimini-Campobasso 1-1: a velocità di crociera verso i playoff

Dopo la sbornia dello storico trionfo nella Coppa Italia di categoria, che lo qualifica direttamente alla fase nazionale dei playoff, il Rimini ospita il Campobasso senza ansia da prestazione e con la sola intenzione di mantenere un buono stato di forma e non rischiare le caviglie dei suoi pezzi pregiati. Per smaltire le fatiche della finale di martedì contro il Giana Erminio, mister Buscè lascia in panchina Cioffi, Longobardi e Parigi. Campobasso che invece arriva in Riviera con il morale un po’ basso, figlio di una seconda parte di stagione al di sotto delle attese, dopo una prima fase che lasciava sperare una salvezza con meno patimenti. I tifosi dei lupi arrivano al “Romeo Neri” in 400 circa con lo striscione “Indegni” con cui manifestano tutto il proprio malumore, anche se poi sosterranno la squadra per tutta la gara.

Secondo i dati ufficiali sono 2.753 gli spettatori presenti, anche se l’unico dato affidabile riguarda i 748 biglietti venduti, per lo più afferibili al settore ospiti, mentre è visibile a occhio nudo che dei 2.005 abbonati, molti hanno deciso di restare a casa e risparmiarsi la pioggia che dalla mattina insiste sulla città.

Sul rettangolo verde si gioca al piccolo trotto, agli ospiti evidentemente basta il pareggio e i padroni di casa sono troppo stanchi e paghi per forzare i ritmi. Poco dopo il quarto d’ora, Ubaldi del Rimini viene ammonito per simulazione dopo aver “cercato” un rigore su cui l’arbitro dissente nettamente. L’occasione più netta è sempre per il Rimini con Cinquegrano di testa a breve distanza dalla porta, ma l’estremo campobassano Forte mostra buoni riflessi. A cinque minuti dal termine è Garetto, sempre per i padroni di casa, a provare la soluzione di forza ma la sua botta in diagonale, si spegne di poco oltre il palo di sinistra. Tutto qua.

Il secondo tempo è ancora più uggioso più della pioggia che continua a scendere fastidiosa. La gara si trascina stancamente, palesemente destinata ad un pareggio fino a quando, a sorpresa, al 69′ è Gagliano, subentrato nella ripresa al posto di Ubaldi, a sfuggire sulla sinistra e superare l’estremo ospite Forte incrociando sul palo opposto. Sussulto però che cinque minuti dopo viene annullato dal subitaneo pareggio con il più classico goal dell’ex di Bifulco lanciato in corsa da una doppia verticalizzazione partita dalla propria difesa e batte Colombi in uscita. Poi il nulla, fino a quando arriva il triplice fischio di Gandino di Alessandria a porre fine ad una gara onestamente noiosa. Per il Rimini non cambia nulla, certo com’è della qualificazione acquisita ai playoff. Bene per il Campobasso che è ormai a un passo dalla salvezza, traguardo a cui manca solo la benedizione della matematica.

Rimini-Campobasso: le foto