Il percorso delle qualificazioni a Qatar 2022 ha avuto inizio. Per l’Italia due vittorie su due, contro due avversari sulla carta piuttosto abbordabili. In un calcio così condizionato da impegni stagionali e stanchezza, tuttavia, nessun punto deve essere dato per scontato. Ne sono testimoni Irlanda e Slovacchia, che contro i piccoli Lussemburgo e Malta hanno ottenuto dei risultati inattesi. Una linfa nuova al mondo del pallone, sempre più vincolato al dominio di stelle e denaro.
Qualificazioni Qatar 2022, Lussemburgo: una realtà in crescita
98esimo posto nel ranking FIFA, nessuna partecipazione a kermesse internazionali, secondo posto nella Lega C di Nations League. Guardando questi dati nudi e crudi, nessuno sabato scorso avrebbe dato alcuna chance al Lussemburgo nel match giocato contro l’Irlanda. Certo, l’Eire non è tra le prime Nazionali in Europa e negli ultimi anni ha preso solamente parte ad Euro 2016, fermandosi agli ottavi di finale. Eppure, sono presenti delle buone individualità come Matt Doherty, in forza al Tottenham di Mourinho, 87 apparizioni in Nazionale. Il calcio, però, insegna ancora una volta che nulla è impossibile. I lussemburghesi giocano un match intraprendente, di coraggio e di attesa.
Attesa meritatamente appagata da un certo Gelson Fernandes, che all’8′ esplode un siluro dai 25 metri che batte un incolpevole Bazunu. Il fantasista numero dieci, che gioca con la Dinamo Kiev, corona una prestazione costellata di giocate e numeri di fino, che porta il piccolo stato a sognare, a solo un punto dietro Serbia e Portogallo.
Le prestazioni del Lussemburgo sembrano in crescita continua. Memorabile il pareggio senza reti allo Stade de France del settembre 2017 contro i futuri campioni del mondo, una gara di resistenza e tenacia. Dieci anni fa era una rappresentativa cuscinetto, che raramente riusciva a racimolare prestazioni positive. Il lavoro di Luc Holtz, commissario tecnico in carica dal 2010, inizia a dare i suoi frutti. Un crescendo di tattica e gioco offensivo che, probabilmente, non porterà risultati di qualificazione nell’immediato, considerando il valore degli avversari. Chissà, però, se il futuro dirà altrimenti.
Malta, un pareggio di lusso
Malta, una selezione che rappresenta poco meno di 500 000 abitanti, sabato ha avuto il suo momento di gloria. Allo stadio Anton Malatinsky l’attende la Slovacchia di Milan Skriniar, difensore centrale che sta facendo grandi cose all’Inter di Antonio Conte. L’inizio degli isolani è però sorprendente: un incredibile uno-due firmato dagli semisconosciuti Gambin-Satariano porta il punteggio sullo 0-2. Uno shock per la squadra di Tarkovic, che in quattro minuti della ripresa trovano una minima reazione grazie alle marcature del subentrato Strelec e del centrale nerazzurro. Un risultato certamente insperato per una Nazionale alla 176esima posizione nel ranking
Malta dal 2019 è guidato dall’italiano Devis Mangia, tecnico in tour in diverse realtà italiane e per l’Under 21 nel 2011/2012. Fin qui, il bilancio parla di 10 gare giocate con 4 vittorie, 4 pari e 2 sconfitte, di cui una incassata contro la Russia, nel primo match di qualificazione alla kermesse mondiale. Un discreto andamento in Lega D di Nations League, un secondo posto a -3 dalle Far Oer, e la volontà di strappare qualche punto importante, come successo contro la Slovacchia.
Diversamente dal Lussemburgo, dei netti passi in avanti rispetto al passato non si sono ancora visti, ma il fatto di aver accarezzato la vittoria finale può iniettare una ventata di importante ottimismo. Anche perché Malta non segnava due reti in una gara addirittura da quasi 20 anni, il 5 settembre 2001. Guarda caso, un 3-2 subito dalla Repubblica Ceca, ex componente della Cecoslovacchia. Per la serie corsi e ricorsi storici.
Il calcio si evolve
Come spesso si sente dire, non esiste alcuna gara facile. Un’affermazione trita e ritrita, ma che non fa altro che confermarsi, nel calcio di oggi svuotato dal pubblico, altra componente da non sottovalutare. Per maggiori informazioni, chiedere anche alla Spagna, che ha impattato contro la Grecia e ha vinto solo al 92′ in casa della Georgia. Cenerentole alla ribalta.