InterFonte: profilo Twitter ufficiale Inter

Che non sia il momento migliore da inizio stagione per l’Inter di Simone Inzaghi è fuori discussione. Nelle ultime 5 gare di campionato (nonostante il calendario fosse più che complicato) i nerazzurri hanno vinto solo con il Venezia e pareggiato con Napoli e Atalanta. Solo 5 punti. Troppo pochi per chi, solo qualche mese fa, veniva considerata la chiara favorita allo scudetto. 

I numeri parlano chiaro

L’Inter ha il miglior attacco della Serie A (55 gol all’attivo, 3 in più del Milan primo in classifica) e la seconda miglior difesa (solo il Napoli ha fatto meglio). C’è una partita da recuperare e potenzialmente i nerazzurri potrebbero ritrovarsi primi in classifica con un calendario più che abbordabile da qui fino a fine stagione. Certo, non è tutto oro quel che luccica, ma di certo la sensazione è che la squadra di Inzaghi sia ancora quella da battere. Il gruppo è unito. La squadra gira bene nonostante qualche strafalcione di troppo stia minando alcune certezze sul campo. I ripetuti errori individuali di Handanovic e De Vrij in difesa, la mancata verve realizzativa del duo Dzeko-Lautaro sono un campanello d’allarme. L’approccio contro il Sassuolo nell’ultima giornata di campionato è stato imbarazzante. Ma di buono c’è che, nonostante le fatiche di Champions League, la squadra nel secondo tempo è entrata bene in campo, dimostrando di non essere particolarmente stanca. Meno lucida si, nonostante il gioco espresso in ogni gara sia stato di alto livello.

L’Inter è in corsa attualmente su tre fronti e ciò non accadeva da anni. Un plauso va fatto al tecnico e a tutta la dirigenza per aver affrontato un’estate turbolenta, che avrebbe messo K.O. chiunque. Tutti tranne i campioni d’Italia in carica. Tutti tranne l’Inter. Ecco perché, i nerazzurri sono ancora la squadra da battere. Ecco perché di crisi non si tratta. 

Ma occhio, i bonus sono finiti.