Ci sono certi aneddoti, certe storie, che vanno raccontate per ispirare giovani generazioni intraprendenti e non solo. Storie che hanno un finale da favola e che riescono sempre a strapparci un sorriso.
Una di queste è sicuramente quella di Allegri e di un cavallo chiamato Minnesota.
Poco tempo fa la Juventus ha annunciato il ritorno dell’allenatore livornese, tramite un tweet senza testo e con una sola immagine raffigurante una cartina stilizzata del Minnesota, il trentaduesimo Stato federato degli Stati Uniti d’America. Il post, nato come un indizio per tutti i tifosi juventini, ha una storia piuttosto particolare dietro.
Era il 13 maggio 2018 e i bianconeri avevano pareggiato 0-0, fuori casa, con la Roma. Gli serviva solo un punto per portare a Torino il 7° scudetto di fila, il 34° tricolore della loro storia. Nella conferenza stampa, Allegri, raccontò la storia, precedentemente accennata. In pratica, l’allenatore toscano andava sin da piccolo all’ippodromo con suo nonno ed è sempre stato un grande appassionato di cavalli. Circa quarant’anni fa chiese ad un suo caro amico, che faceva l’allibratore, di poter scommettere su un cavallo in particolare, Minnesota. L’allibratore rispose: “E’ più facile che tu un giorno alleni in Serie A che Minnesota vinca la corsa”.
Ecco, come in un film, quel giorno il cavallo vinse la corsa e Allegri arrivò, come ben sappiamo, ad allenare nella massima competizione calcistica italiana, vincendo ben sei scudetti, uno con il Milan e gli altri cinque con la Juventus e diventando uno dei più importanti e conosciuti tecnici d’Europa. E quest’anno è pronto a puntare alla tanto ambita Champions, che la squadra bianconera tenta di vincere ogni anno.
Morale della favola? Andate sempre avanti, non fermatevi mai a causa dei giudizi o le parole degli altri. C’è un Minnesota per tutti nella nostra vita.