vinofonte: account Instagram ufficiale Macanuda Wines

Il risentimento in Uruguay (e non solo), per quella che è apparsa come un’assurda sanzione nei confronti del calciatore Edison Cavani da parte della FA, è un sentimento piuttosto diffuso in tutto il paese sudamericano. Ne sa qualcosa, ad esempio, Silvina Rosas, titolare della Macanuda Wines, azienda distributrice di vino, che, dopo aver appreso la notizia della squalifica dell’attaccante del Manchester United, ha deciso di postare, sui propri social, una bottiglia di vino con la frase incriminata, “Gracias Negrito”.

L’immagine originale, in realtà, era un semplice fotomontaggio, realizzato e diffuso per esprimere la propria solidarietà al celebre calciatore uruguaiano ed il proprio sdegno per la decisione assunta dalla Federazione calcistica inglese. Ma dopo pochi minuti dalla pubblicazione della foto, sono iniziate a piovere le prime, inaspettate, richieste di ordinazione.

L’immagine diventa virale in pochissimo tempo, e le richieste continuano ad aumentare, iniziando ad arrivare  anche dai paesi limitrofi. E spingendo quindi la giovane imprenditrice a tramutare quella che era semplicemente una simpatica idea da condividere sui social in un prodotto vero e proprio: una bottiglia di vino, con il marchio “Gracias Negrito” ad identificarla.

Silvina Rosas ha quindi preso contatti la cantina Finca Giacobbe per ordinare un vino Tannat, di colore scuro ma di buonissima qualità (nel 2015 ha vinto la medaglia d’oro nel premio “Tannat al mondo”), ottenendo un buon accordo al fine di poterlo commercializzare ad un prezzo contenuto. Ha quindi provveduto a registrare il marchio “Gracias Negrito”, realizzato con lo sfondo celeste tipico della maglia della nazionale dell’Uruguay.

E da martedì scorso il vino è stato ufficialmente immesso sul mercato, ottenendo un riscontro positivissimo in termini di richieste e di vendita, anche all’estero. E riuscendo, soprattutto, a dare anche un notevole impulso alla sua azienda, fondata piuttosto recentemente.

E pensare che il tutto è nato quasi per caso.

Di Daniele Caroleo

Giornalista pubblicista. Direttore Responsabile de "Il Calcio Quotidiano"