“Come nelle favole” cantava Vasco nel 2016. La storia dei Marine è un po’ una favola. Una favola calcistica che non si è conclusa nel migliore dei modi ma, che comunque ha lasciato il segno. ll club ha sede a Crosby, un paese della contea del Merseyside in Inghilterra. Attualmente gioca nell’ottava divisione inglese, la Northern Premier League Division One North West. Crosby conta appena 50.000 abitanti. Pochi ma non pochissimi. Tutti con il calcio nel sangue (come ogni paese in Inghilterra!).
Il Marine, senza nessuna aspettativa, supera i turni di qualificazione di Fa Cup fino ad arrivare al primo turno, che già sembrava un traguardo impossibile da raggiungere. Batte il Colchester Utd ed arriva al secondo turno dove con la grinta e la forza supera un ottimo Havant & Waterlooville. Nessuno se lo aspettava. Il Marine è arrivato al terzo turno di Fa cup. Una favola che ricorda quella del Les Herbiers nella Coppa di Francia del 2018. Ora nel mirino della squadra di Crosby c’è il Tottenham. Una sfida che sembra impossibile.
È il 10 Gennaio. Si gioca al Rosset Park, lo stadio dei Marine. Non è uno stadio da 100.000 posti a sedere, con i led colorati ed i giochi di luci sul campo. Questo, di posti, ne ha 1.300 di cui meno di 400 a sedere. È stato inaugurato nel 1884. Nel 1949 si è giocata un amichevole tra Nigeria e Marine, alla quale erano presenti 6000 persone. Lo stadio è incastonato tra le abitazioni. Circondato da villette, nelle quali abitano i fan abbonati tutto l’anno. A loro, per vedere le partite, basta guardare fuori dalla finestra, che diventa una sorta di tv… più realistica!
Tutto è pronto.
Per la squadra di casa è una delle partite più importanti della propria storia.
«Se perdiamo una partita di Premier è colpa mia, se perdiamo questa è colpa dei giocatori» dice Mourinho nel prepartita. Stadi chiusi? No problem! Il Marine, come detto in precedenza, ha lo stadio immerso nelle abitazioni e quindi i tifosi, anche se non molti, ci sono. Saltano subito all’occhio dei supporters particolari. Nel mentre della partita alcuni di loro sfoggiano, oltre alla loro fedele sciarpa, anche qualcos’altro! Ed inoltre succedono cose molto particolari. Un tifoso espone, ad esempio, una sagoma di Jurgen Klopp nel proprio giardino mentre assiste al match, al di intimidire proprio lo Special One. Una signora single, invece, chiede, sempre a Mourinho, il numero di Kloop, tramite un cartellone. Delle ragazze, con un bicchiere di vino bianco nella mano, cercano di far colpo sui giocatori del Tottenham. Una ragazza, anche lei con del bianco in mano, cerca di capire se sia fattibile recuperare il pallone calciato fuori. Per finire in bellezza una villetta sfoggia due striscioni bianchi con delle scritte gialle che recitano “Buona fortuna Marine” e “Tanti auguri Deb”. Quest’ultimo ha una freccia che punta verso il basso, proprio per indicare la signora Deb seduta a vedere la partita. Beh, tanti auguri anche da parte nostra, anche se in ritardo!
Neil Young, l’allenatore della squadra di casa, schiera un 6-3-1 tutto difensivo, per cercare di arginare il più possibile gli attaccanti degli Spurs. La partita comincia, un pallone viene subito calciato fuori e va a finire dentro un giardino di una villa dove rimane fino alla fine. Il numero 7 dei Marines, Kengni prende una traversa dopo un tiro da fuori area. Il Tottenham però segna 4 reti in soli 20 minuti. Vinìcius mette a segno una tripletta mentre Lucas Moura la butta dentro con una punizione da fuori l’area. Nel secondo tempo la squadra di casa resiste, ma al 60’ Alfie Devine, giovane promessa classe 2004 della squadra londinese, segna il quinto gol per la squadra ospite. 0-5, finisce la partita. Il Tottenham passa il turno.
Il Marine perde così. Combattendo contro ogni aspettativa. Resistendo e giocando per i suoi fantastici tifosi.
Il calcio è così. Non sempre queste favole finiscono con la vittoria della squadra protagonista. L’importante, però, è che questa impresa rimarrà comunque nella storia.
Senza dimenticare, tra le altre cose, che il club ha venduto ben 30.000 biglietti virtuali al prezzo di 10 sterline ciascuno. Una nota positiva che l’attaccante Niall Cummis ha commentato nel post-partita:
“Penso che il club sia sistemato per la prossima decade… probabilmente anche due decadi. Quando la FA ha annunciato che i premi in denaro sarebbero stati ridotti, la cosa ha colpito significativamente il Marine. Avremmo avuto solo 500 biglietti, per cui la stima era di 5mila sterline che il club avrebbe potuto guadagnare. Per questo motivo l’idea dei biglietti virtuali ha salvato il club. Ci siamo svegliati domenica e avevamo ottenuto 12.500 sterline. I soldi saranno spesi molto saggiamente e il club avrà un’infrastruttura per gli anni a venire”.
Di certo non posso sapere se il Marine sarà protagonista di altre imprese del genere in futuro, ma sono sicuro che questo percorso storico verrà ricordato nei prossimi anni. Soprattutto a Crosby, dove comunque possono essere felici di aver giocato contro il Tottenham di Mourinho.