sanremofonte: sito ufficiale RaiNews

La seconda serata del festival di Sanremo si è conclusa con il primo posto di Elisa, con il brano “O forse sei tu”, sia nella classifica parziale che in quella generale della sala stampa. La serata si è aperta con un omaggio a Monica Vitti, una delle più grandi attrici della storia del cinema italiano, scomparsa proprio ieri.

La co-conduttrice è stata Lorella Cesarini, attrice salita agli onori della cronaca grazie alla sua interpretazione nella famosa serie, targata Netflix, Suburra. Lorella, nel corso della serata, si è resa protagonista di un lungo monologo contro le discriminazioni, leggendo anche dei brevi passi dal libro “Il razzismo spiegato a mia figlia” di Tahar Ben Jelloun.

Al posto del mitico Fiorello, a portare un pò di allegria nelle case degli italiani ci ha pensato il super ospite Checco Zalone, con diversi sketch comici.

Sul palco di Sanremo è poi tornata Laura Pausini, con il suo nuovo singolo “Scatole“. Con la sua presenza, Amadeus ha inoltre avuto modo di annunciare che la prossima edizione dell’Eurovision Song Contest, organizzato nella città di Torino, verrà presentato proprio dalla celebre cantante unitamente a Mika ed Alessandro Cattelan.

Tra gli ospiti della seconda serata di Sanremo 2022, c’è stato anche Ermal Meta, che si è esibito sulla nave da crociera capitanata da Fabio Rovazzi e Orietta Berti con il brano proposto nella scorsa edizione del Festival, “Un milione di cose da dirti”, e le due attrici Gaia Girace e Margherita Mazzucco, che hanno presentato la terza stagione della serie Rai “L‘amica geniale“, che le vedrà protagoniste.

Spazio, infine, come ormai di consueto, per lo sport con Malika Ayane e Arisa che hanno cantato i due brani presentati per le Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, e che da ieri sera potranno essere votati (CLICCATE QUI) per diventare l’inno ufficiale della manifestazione a cinque cerchi organizzata in Italia.

Di seguito, come di consueto nella nostra rubrica “Il Sanremo Quotidiano“, ecco le tre canzoni a tema calcistico scelte per questa puntata e che verranno inserite nella nostra speciale playlist di Spotify (CLICCA QUI PER ASCOLTARLA)

La partita di pallone (Rita Pavone)

Perché, perché
La domenica mi lasci sempre sola
Per andare a vedere la partita
Di pallone
Perché, perché
Una volta non ci porti anche me

Tra le canzoni italiane dedicate al calcio, questa è sicuramente una delle più conosciute. L’allora Rita Pavone aveva solo diciassette anni, eppure il suo talento era già immenso. Il brano, scritto da Carlo Rossi ed Edoardo Vianello, è stata pubblicato anche in altri paesi del mondo, come Spagna, Germania, Jugoslavia e Francia. La canzone parla di una ragazza che vede il suo innamorato andare via ogni domenica per vedere la partita di pallone. Credendo dunque che lo stia tradendo, chiede di poter andare con lui. Rimane ancora oggi, dopo molti anni, una piccola perla della musica italiana.

 

L’allenatore (Gianni Morandi)

Guardalo l’allenatore
Da cinquant’anni appresso ad un pallone
Sulla panchina calda come il sole
E un freddo gelido quasi polare 

Gianni Morandi, concorrente in questa edizione di Sanremo con “Apri tutte le porte”, nel 2004 pubblicò l’album “A chi si ama veramente” contenente la canzone “L’allenatore”. Possiamo considerarla come una piccola perla nascosta, che in pochi conoscono. Il testo è un elogio alla figura, ovviamente, dell’allenatore, e mette in risalto il lato umano di questo mestiere. Essa è la figura sportiva più complicata e complessa, che sul campo ha sempre il ruolo più difficile. Consiglio di recuperarla se non avete ancora avuto modo di ascoltarla.


Eravamo in 100.000 (Adriano Celentano)

Se non sbaglio lei ha visto l’Inter-Milan con me
Ma come fa lei a non ricordar
Noi eravamo in centomila
Allo stadio quel dì

Adriano Celentano è una delle figure musicali più estroverse e geniali di sempre. Il suo stile inconfondibile ci ha donato canzoni meravigliose. “Eravamo in 100.000” è una di queste. Una breve, ma intensa, storia d’amore ambientata al Meazza fra due tifosi di sponde opposte: lei del Milan, lui dell’Inter. Divertente e tutta da ascoltare ad alto volume!